Relazioni industriali

Relazioni industriali

Il ruolo delle relazioni industriali è sempre più importante e strategico per il settore conciario: la promozione di un dialogo sociale più inclusivo e improntato all’attenzione e di una buona contrattazione collettiva costituisce infatti uno degli strumenti fondamentali per garantire il continuo miglioramento delle condizioni di lavoro e del benessere dei lavoratori.

Le relazioni industriali, ad ogni livello, sono ormai da tempo buone e consolidate da un proficuo dialogo sociale finalizzato alla promozione della competitività del settore conciario, dei valori ambientali e sociali legati alla pelle italiana nei vari ambiti istituzionali.

Le trasformazioni in atto richiedono anche alle parti sociali un adeguamento degli strumenti di contrattazione collettiva al contesto socioeconomico caratterizzato da sfide sempre più complesse.

È condivisa dalle rappresentanze settoriali la necessità di un forte e comune impegno per garantire la tutela della salute e della sicurezza ed il minimo impatto delle attività sull’ambiente, improntato alla partecipazione e al miglioramento continuo delle concerie italiane.

Il CCNL Conciario

La stipula del primo CCNL applicato al settore conciario risale al 23 febbraio 1941. Ad oggi, grazie alle buone relazioni sindacali che le parti hanno saputo rafforzare e mantenere nel corso degli anni, sono stati sottoscritti 25 accordi di rinnovo.

Il CCNL degli addetti all’industria conciaria rappresenta il riferimento normativo cardine per tutte le aziende che lo applicano ed è efficace per tutto il personale in forza.  È stipulato con le maggiori organizzazioni sindacali di comparto FILCTEM-CGIL (Federazione italiana lavoratori chimici tessili energia manifatturieri) , FEMCA- CISL (Federazione energia moda chimica e affini); UILTEC-UIL (Unione italiana lavoratori tessile energia chimica), e viene sottoscritto separatamente anche dall’UGL-CHIMICI.

L’ultimo rinnovo del CCNL è stato firmato Il 7 marzo 2024. Una trattativa intensa, nella quale le Parti hanno condiviso l’impegno al dialogo e al confronto costruttivo, al fine di affrontare in maniera coesa il momento di difficoltà.

Il rinnovo non prevede solo soluzioni volte a garantire standard economici minimi per le lavoratrici e i lavoratori, ma promuove la responsabilità sociale nei luoghi di lavoro attraverso vari interventi migliorativi.

Il rinnovato CCNL presenta importanti novità in tema di flessibilità, attraverso l’introduzione di causali contrattuali per il superamento dei 12 mesi nei contratti a termine e in tema di part-time.

Sul welfare contrattuale, dal 2026, è previsto un incremento del contributo mensile relativo all’assistenza sanitaria integrativa Sanimoda che passa da 12 a 15 euro. Vengono aggiunti ulteriori 2 euro destinati alle coperture assicurative per la non autosufficienza.

Per le vittime di violenza di genere viene previsto un mese di congedo retribuito a carico dell’azienda aggiuntivo rispetto a quanto previsto dalla legge.

Vengono recepite le norme di legge in tema di lavoro agile, permessi per la donazione del midollo, congedi parentali, accomodamenti ragionevoli, agibilità sindacali per i RLS (Rappresentanti lavoratori per la sicurezza).

In tema di diritti viene introdotta la disciplina del comporto prolungato con l’estensione della conservazione del posto in caso di gravi patologie.

Il CCNL disciplina i trattamenti economici e normativi minimi comuni per tutti i lavoratori del settore conciario italiano.

Il contratto collettivo ha forza di legge tra le parti e produce i suoi effetti nei confronti delle parti collettive direttamente stipulanti, nonché dei soggetti “individuali” appartenenti alle associazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro (o di un singolo datore di lavoro) che lo hanno stipulato.

Il contratto, inoltre, si applica anche nei confronti di coloro che, pur non iscritti alle associazioni sindacali stipulanti, implicitamente o esplicitamente hanno prestato adesione allo stesso (ad esempio con la sottoscrizione della lettera di assunzione che vi fa espresso riferimento).

Il CCNL è applicabile a tutti gli addetti a fasi di lavorazione conciaria interne. Per i lavoratori dipendenti delle aziende terziste le Parti potranno adottare soluzioni specifiche. Per quanto riguarda il settore conciario le parti dichiarano che la regolamentazione di cui al presente CCNL è l’unica applicabile, pertanto escludendo di inserirla, totalmente o parzialmente, in altri CCNL stipulati da loro o proprie rappresentanze.

Il CCNL conciario, decorre dal 1° luglio 2023 e scadrà sia per la parte economica 30 giugno 2026. Il contratto, nella sua globalità, si intenderà successivamente rinnovato di anno in anno qualora non venga data disdetta sei mesi prima della scadenza con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno. In caso di disdetta resterà in vigore sino a che non verrà sostituito dal successivo.

Dialogo sociale

Il dialogo sociale europeo è uno degli strumenti partecipativi delle parti sociali alla definizione delle politiche sociali dell’Unione Europea. Le organizzazioni delle parti sociali sono impegnate in discussioni, consultazioni, negoziati e azioni comuni condotti a livello europeo, a complemento delle azioni condotte a livello nazionale.

Lo sforzo del settore conciario europeo per il raggiungimento dell’eccellenza nelle prestazioni sociali e ambientali è continuo e spesso supportato anche dalla Commissione Europea, grazie ad una serie di progetti congiunti nell’ambito del Dialogo Sociale Europeo a cui UNIC ha partecipato attivamente.

1

Green Deal Leather

Nel settembre 2022 è stato avviato il progetto biennale ‘’Towards Zero Adverse Impact of the European Leather Industry (Green Deal Leather)’’, finanziato dalla Commissione UE nell’ambito del Dialogo Sociale europeo nel settore conciario.  All’interno del progetto, le rappresentanze europee Cotance e IndustriAll, con l’attiva collaborazione delle associazioni conciarie nazionali di Italia, Francia, Spagna, Germania, Portogallo, Austria e Ungheria, si sono impegnate nella raccolta di dati e informazioni (attraverso sondaggi, statistiche e interviste) su due temi di rilevanza per il settore: la salute e sicurezza in conceria e la carbon footprint della pelle.

L’obiettivo del progetto era quello di fornire strumenti di comprensione, promozione e miglioramento, per proteggere il capitale umano e sociale della concia europea e creare nuove opportunità di lavoro.

 Gli studi, scaricabili qui, rivelano che:

Gli infortuni sul lavoro nei Paesi UE presi in esame (Italia, Spagna, Francia, Germania, Portogallo, Ungheria e Austria) sono diminuiti, in termini assoluti, del 16% nel periodo in analisi (2019-2021), passando da 1.317 nel 2019 a 1.102 nel 2021. In calo anche l’incidenza sul totale dei dipendenti: dal 3,4% del 2019 al 3,2% del 2021. Questi dati dimostrano che le concerie europee sono attente agli aspetti etici e sociali della loro attività e che, attraverso continui investimenti, sono in grado di progredire verso livelli più elevati di salute e sicurezza sul lavoro. Inoltre, a fronte di una popolazione di lavoratori che invecchia, una migliore sicurezza in conceria porta ad un aumento dell’attrattività per i giovani che cercano impiego.
Il calcolo dell'impronta di carbonio della pelle è un esercizio complesso che richiede una conoscenza approfondita dell'industria conciaria, dei suoi processi e delle sue attività. Questa cifra può variare in base alle caratteristiche specifiche della pelle, come lo spessore e le prestazioni richieste. Lo studio mostra anche perché la sostituzione di una sostanza chimica con un'altra dalla minore impronta di carbonio non sempre porta a un miglioramento complessivo.
Clicca qui per scoprire di più sul progetto Green Deal Leather
2

Tra febbraio 2021 e aprile 2022, UNIC con altre 6 associazioni di categoria ha preso parte al progetto ERICA (European Repository of the Industry Collective Agreements), sponsorizzato dall’UE, e realizzato da COTANCE, industriAll-Europe.

Il principale risultato del progetto è stata la realizzazione di un archivio on-line con la raccolta dei contratti collettivi nazionali del settore conciario europeo.

Lo strumento è utile per un’analisi comparativa e migliorativa degli elementi chiave della contrattazione collettiva nazionale, promuovendo una migliore conoscenza del dialogo sociale europeo e agevolando la diffusione delle migliori pratiche.

L’area pubblica, accessibile a tutti senza restrizioni, fornisce informazioni generali sui vari Contratti Collettivi, sia in lingua originale che in inglese, oltre ad altre utili informazioni sul Dialogo Sociale.

L’area privata, accessibile solo ai partner del progetto, ospita un database che consente analisi comparative e fornisce elementi di discussione.

Clicca qui per scoprire di più sul progetto ERICA
3

Rapporto socio-ambientale 2020

Nel febbraio del 2019, le parti sociali europee (Cotance e industriAll), hanno dato il via al progetto di dialogo sociale “Rapporto socio-ambientale per l’industria conciaria europea” che ha dato seguito a quello già realizzato nel 2012. L’ iniziativa, della durata di 18 mesi, ha ricevuto il sostegno della Commissione europea ed è stata realizzata con la collaborazione di 10 partners.

Il progetto aveva come fine la promozione dell’immagine della pelle europea come industria moderna e sostenibile.

Il rapporto fotografa, infatti, l’impegno sociale e ambientale della concia europea e traccia il progresso in ambito ambientale e sociale compiuto dal settore dal 2012.

Tutto sul progetto "Rapporto socio-ambientale per l’industria conciaria europea"
4

Due Diligence salute e sicurezza

La tutela della salute e della sicurezza sul lavoro nell’industria conciaria rappresenta una priorità fondamentale nella catena del valore e il dialogo sociale a livello settoriale è considerato lo strumento più idoneo per definire gli standard di due diligence più appropriati, efficaci e tecnicamente applicabili, per guidare le imprese ad approfittare di nuove opportunità ottenendo maggiore competitività.

Tra il 2017 e il 2018, le parti sociali europee, COTANCE e industriAll, hanno lavorato insieme al progetto del dialogo sociale patrocinato dall’UE, “Due Diligence per luoghi di lavoro sicuri nell’industria conciaria”, volto a comprendere i livelli di maturità e di integrazione delle pratiche per la tutela di salute e sicurezza sul lavoro nell’industria conciaria e la loro comunicazione all’interno della catena del valore della pelle.

Con la collaborazione di 7 partners nazionali, è stata condotta un’indagine sulle pratiche per l’identificazione e la segnalazione di problemi relativi alle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro nelle concerie lungo la catena del valore della pelle, ed è stato aggiornato lo strumento di valutazione dei rischi on-line (OiRA) per il settore conciario.

Tutto sul progetto "Due Diligence per luoghi di lavoro sicuri nell'industria conciaria"
5

Leather is my job

 “Leather is my job”è stata un’iniziativa promossa in ambito del Dialogo Sociale Europeo tra il 2016 e il 2017, avente per oggetto le sfide che il settore conciario europeo dovrà affrontare, con particolare riferimento al tema del lavoro e alla sua attrattività tra i giovani e, come obiettivo,  quello di migliorare ed accrescere la conoscenza delle opportunità lavorative che il settore conciario offre.

Nell’ambito del progetto, appoggiato anche da Unic e sindacati, oltre ad un concorso fotografico, è stata realizzata una brochure, contenente le testimonianze di uomini e donne che orgogliosi raccontano la loro storia e carriera in conceria, allo scopo di ispirare le nuove generazioni e sradicare preconcetti e pregiudizi che talvolta circondano l’industria conciaria.

Clicca qui per scoprire di più sul progetto Leather is my job