Principali risorse di produzione
Acqua, energia e prodotti chimici sono, dopo le pelli grezze, i più importanti input di processo per la concia delle pelli. Se una gestione efficiente di tali risorse è essenziale per il buon funzionamento di una conceria, le attività e i progetti finalizzati al miglioramento di tale gestione, soprattutto in un’ottica di ricerca del minor impatto ambientale possibile, risultano essenziali per lo sviluppo della sostenibilità di un’azienda conciaria.
Consumi di acqua
L’acqua, dopo le pelli grezze, è la materia prima più importante nel processo di concia della pelle. La maggior parte dei processi di produzione avviene in bagni acquosi, essendo l’acqua essenziale per far penetrare tutte le sostanze chimiche nelle pelli grezze.
L’utilizzo di acqua è un fattore critico dal punto di vista sia ambientale che economico. I costi legati alla gestione della risorsa idrica rappresentano la più onerosa voce di costo del bilancio ambientale conciario.
L’acqua è utilizzata nelle fasi umide di concia, nella produzione di vapore, nei cicli di lavaggio e pulizia, e negli impianti di abbattimento e raffreddamento.
È la matrice in cui avvengono la gran parte dei processi, ma non è “consumata” nel loro ambito: il 95% dell’acqua utilizzata nei processi conciari è inviata ai depuratori per la depurazione.
Dal punto di vista ambientale, gli approvvigionamenti idrici e la depurazione delle acque sono gli aspetti più rilevanti per l’industria conciaria.
Nel 2022 il consumo idrico rilevato è stato pari a 122 litri di acqua per metro quadro di pelle prodotta.
Il valore medio in 21 anni di indagine si attesta poco oltre i 119 L/m2.
Consumi idrici
No Data Found
dato 2022
Variazione 2002/2022
Approvvigionamento idrico
L’acqua in conceria viene approvvigionata tramite pozzi artesiani autorizzati e regolati sotto una particolare disciplina o in virtù di contratti con acquedotti industriali e civili. I dati riportati sono rilevati dalle aziende attraverso la lettura dei contatori dei pozzi interni e/o degli acquedotti industriali cui sono allacciate e, quindi, rappresentano una contabilizzazione precisa. In conceria, l’acqua, oltre a essere il principale elemento nel quale si svolgono i processi chimici, viene anche utilizzata per il lavaggio delle pelli, delle macchine e degli ambienti di lavoro. Il consumo idrico conciario dipende in modo sostanziale dal mix di materie prime messe in lavorazione che varia a seconda del prodotto che si vuole ottenere. Le concerie che svolgono il ciclo completo, da grezzo a finito, misurano valori complessivi superiori a quelle che, come input di processo, hanno materiali semilavorati, per esempio il wet blue.
Consumi di energia
Il processo di produzione della pelle necessita sia di energia elettrica, per far funzionare le macchine, sia di energia termica, per riscaldare l’acqua di processo e gli impianti.
Negli ultimi anni l’industria della pelle italiana ha diminuito in maniera considerevole la quantità di energia utilizzata nel processo di produzione e, al contempo, si è impegnata per aumentare l’utilizzo di fonti rinnovabili all’interno delle proprie forniture e la diffusione di impianti di cogenerazione ad alta efficienza.
Consumi energetici
No Data Found
dato 2022
Variazione 2003/2022
energia rinnovabile su consumo totale di energia
energia rinnovabile su totale di energia elettrica acquistata
Il consumo di energia viene espresso in Tonnellate Equivalenti di Petrolio per 1.000 metri quadri di pelle prodotta (TEP/1.000 m2).
L’elettricità è utilizzata in gran parte per il funzionamento di macchinari e impianti, mentre l’energia termica serve per portare a temperatura l’acqua di processo, scaldare gli ambienti di lavoro e altri macchinari specifici.
Il valore 2022 è pari a 0.88 TEP/1.000 m2, che fa attestare la media del periodo di raccolta dati a 1,10 TEP/1.000 m2.
Le fonti energetiche per il fabbisogno termico delle concerie sono ancora prevalentemente rappresentate da gas naturale e altri combustibili fossili.
Gli approvvigionamenti di energia elettrica sono vari, con un mix di produzione dei fornitori altrettanto variabile. L’utilizzo di energia rinnovabile risulta in costante aumento, con un numero crescente di aziende che, grazie ad essa, soddisfa quote significative dei propri fabbisogni energetici.
In un’indagine campionaria come quella del Report di Sostenibilità, si può assistere a una certa variabilità dei consumi energetici unitari, derivante dalla diversa intensità energetica dei processi produttivi, da un mix variabile di materia prima in lavorazione e dall’evoluzione dell’efficienza energetica di macchinari e impianti.
Per ridurre i consumi energetici in conceria si può agire su diversi fronti:
Consumi di chemicals
I prodotti chimici sono utilizzati nelle diverse fasi di processo, per agire sulla struttura del derma e conferire le proprietà estetiche e chimico-fisiche necessarie alla produzione della pelle.
La chimica conciaria è in continua evoluzione. Prodotti più efficaci, a maggiore compatibilità ambientale e rispettosi della sicurezza sul lavoro sono sviluppati grazie alla collaborazione tra concerie e produttori di chemicals, e permettono di ottenere articoli caratterizzati da un contenuto estetico e prestazionale di altissimo livello, nonché sottoposto a un processo innovativo di miglioramento continuo.
Consumi di chemicals
No Data Found
dato 2022
Nel 2022 sono stati rilevati consumi medi per circa 2,46 kg/m2 di prodotti chimici per ogni metro quadrato di pelle finita.
Le concerie continuano a investire per selezionare ausiliari chimici a maggiore compatibilità ambientale, attraverso prove e sperimentazioni, e testimoniando l’impegno tramite l’adesione a programmi riguardanti la gestione chimica dei processi come ZDHC e attraverso innumerevoli certificazioni di processo e prodotto in materia ambientale.